Poste Italiane, sta per partire la rivoluzione: al lavoro anche nei giorni festivi
Il nuovo progetto di Poste Italiane punta a migliorare sensibilmente i suoi servizi e tra le novità che prenderanno il …
Il nuovo progetto di Poste Italiane punta a migliorare sensibilmente i suoi servizi e tra le novità che prenderanno il …
Se pensate che al giorno d’oggi i telefonini siano arrivati a prezzi esagerati, esclusivamente a causa della tecnologia che racchiudono …
Quando si prenotano le vacanze è davvero difficile riuscire a non cadere nelle truffe di alcune aziende, ma grazie a …
In questa parte finale del 2023 sul mercato delle auto si è abbattuto un vero e proprio uragano: la nuova …
Ormai è nota a tutti la fama da playboy di Claudio Amendola, ma nessuno si aspettava si riaccompagnasse così presto. …
Ormai manca davvero poco a Natale. La vera domanda è come ingannare l’attesa? Non c’è da preoccuparsi ci sono tanti …
Titano è l’unico satellite ad avere un’atmosfera densa, causa che in passato ha impedito a molti scienziati di studiare la sua superficie direttamente dalla terra. Grazie alla missione Cassini-Huygens, i scienziati stanno studiando la sua superficie a distanza ravvicinata, ed il lander Huygens è riuscito ad atterrare con successo sul suolo titaniano.
Su Titano è ormai primavera e le telecamere a infrarossi poste sulla navicella spaziale Cassini hanno rilevato segni di precipitazioni su vasti campi di dune vicino all’equatore. Invece di acqua, i cicli di precipitazioni su Titano coinvolgono idrocarburi come metano ed etano, formando migliaia di laghi attorno ai poli. Infatti, gli scienziati stimano che Titano possiede centinaia di volte più idrocarburi liquidi di tutte le riserve di petrolio e gas conosciute sulla Terra.
Nell’immagine qua sotto potete vedere una enorme freccia bianca, la quale rappresenta la tempesta presente in tutta la regione equatoriale. Grazie ai dati della sonda Cassini, gli scienziati hanno confrontato le immagini delle dune di Titano tra agosto 2009 e gennaio 2011e hanno scoperto che il terreno era più scuro poiché era bagnato.
Titano riscuote molto interesse da parte di molti astronomi e biologi, in quanto le nubi di metano e i laghi di idrocarburi rappresentano «un grande esempio di chimica prebiotica», simile all’atmosfera iniziale sulla Terra, ha affermato la dott.ssa. Turtle, geologa planetaria presso l’università Johns Hopkins di Balitmora.
Via wsj
© 2024 G Tech Group S.R.L.S. – Via di Gagia 22, 38086 Giustino (TN) – P.IVA 02743570224 – REA TN – 246638 – SDI SZLUBAI -PEC gtechgroupsrls@postacert.eu