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Concetto forse un pò estremo o quantomeno particolare, ma quando Jerry Jalava sviluppatore software finlandese, perse un dito in un incidente motociclistico e se lo fece rimpiazzare con protesi di gomma con innestata una memoria USB da 2 Gb, il concetto non viene più poi tanto bistrattato.
Jerry Jalava ora sta tentando di fare un upgrade tecnologico utilizzando il wireless, tag RFID e aggiungendo maggiore spazio di memorizzazione, ma se ci pensate bene, rimpiazzare un dito perso con qualcosa del genere, per molti potrebbe avere dei vantaggi se non altro funzionali.
Non conoscendo però nessuno affetto da questo handicap, non so realmente come si potrebbe presentare una novità di questo tipo e soprattutto come potrebbe essere accolta. Se qualcuno di voi volesse presentare spunti e riflessioni da condividere, ne sarei molto contento…
via [dvice]
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2 risposte
secondo me ci siamo bevuti il cervello!
ve lo immaginate uno che stà scaricando un file da qualche giga?
dovrebbe stare per un tot di minuti con un dito infilato in cu.. al pc e con l’altra mano scipollare sulla tastiera.
oppure sfilarsi il dito finto con il rischio di scordarselo nel pc, magari di un cliente.
un filino raccappricciante non vi pare?
A me sembra un idea simpatica! Ho lo stesso problema e sto progettando una falange hi-tech anche io! Sto inserendoci un sensore di temperatura e un rfid ( per aprire la porta di casa veramente con in dito! ) sono a disposizione per discutere dell’ argomento e crescere con suggerimenti e critiche