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Prestiti personali: situazione e consigli ai privati

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Prestiti personali: situazione e consigli ai privati

Prestiti personali: situazione e consigli ai privatiCresce la disponibilità degli istituti per quanto riguarda i prestiti personali ai giovani. Stando agli ultimi dati forniti dalla banca dati CRIF, “Centrale di Rischio Finanziario”, c’è una maggiore attenzione da parte delle banche alle domande di credito provenienti dalla fascia di popolazione di inferiore ai 34 anni. Le richieste di prestito formulate da giovani nel corso del 2014 sono state il 22,5% del totale, con un picco per quanto concerne i mutui immobiliari che ha raggiungo il 30%. L’inversione di tendenza è netta rispetto al recente passato.

Il nuovo trend positivo è stato favorito anche dall’ampliarsi delle formule per i prestiti: molti giovani, infatti, hanno la possibilità di richiedere un prestito anche senza avere una busta paga. In rete, poi, non mancano gli strumenti coi quali trovare tutte le informazioni necessarie al fine di costruire una maggiore consapevolezza sull’argomento. Tra i numerosi siti per aggiornarsi e confrontare i tassi è anche possibile consultare il portale di facile.it al fine di scegliere la formula di prestito migliore per le proprie esigenze.

Ed è proprio la superiore consapevolezza da parte di chi avanza richieste di prestito la prima chiave per interpretare questa inversione di tendenza. Gli istituti hanno infatti rilevato una miglior qualità della domanda, sia per quanto concerne i prestiti che per il credito a consumo; le richieste presentano un’attenzione maggiore alla sostenibilità finanziaria degli impegni che vengono sottoscritti. E, di conseguenza, banche e società finanziarie sono più propense ad erogare quote più elevate alla clientela giovane. Verso i trentenni, insomma, è in aumento la fiducia da parte degli istituti.

Prestiti personali: situazione e consigli ai privati

La categoria dei giovani è quella che ha maggiormente risentito della crisi economica e dell’indisponibilità di redditi che potessero essere definiti stabili, per via della precarietà in ambito lavorativo se non addirittura della disoccupazione. I dati incoraggianti sono confermati anche dalle previsioni che riguardano il mese di marzo; c’è una maggior fiducia nel futuro, confermata dalla maggior propensione alla richiesta di finanziamenti. Per quanto concerne i prestiti personali, vediamo quelle che sono le offerte migliori di questo mese.

Alcune banche rendono disponibili prestiti personali con rate predeterminate e a tasso fisso; non sono previste spese per l’apertura della pratica, né per l’incasso delle rate. Mediamente nel caso di un importo complessivo del credito di 10 mila euro, sarà possibile restituirlo in 72 rate mensili da 166,67 euro ciascuna, con Taeg 6,49% e Tan 6,19% (entrambi sono a tasso fisso). Altri istituti propongono lievemente più alti il Tan e il Taeg: entrambi a tasso fisso, rispettivamente al 6,58% e 6,78%. La rata può essere modificata ogni mese senza alcun costo. Se l’importo che si richiede è di 14 mila euro, dovrà essere restituito in 96 rate da 188 euro.

C’è tempo sino al 31 marzo per richiedere il prestito personale offerto da Fiditalia, denominato “Fidiamo“. È possibile richiedere sino a 30 mila euro, concordando un piano per il rimborso personalizzato da pianificare a seconda delle esigenze. In questo caso un prestito di 12 mila euro prevede 72 rate totali da 217,51 euro (Tan all’8,90% e Taeg al 10,24%) a cui vanno aggiunti 100 euro di istruttoria. Sarà in promozione sino al 31 marzo anche il prestito personale “Consel”, che offre un Tan fisso al 7,50% e zero spese per quanto riguarda i costi di gestione. Un prestito di 7,500 euro dovrà essere restituito in 48 rate, ciascuna da 181,34 euro.

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